BENESSERE ECONOMICO AUMENTA MORTALITÀ ANZIANI

Nelle fasi di boom economico, quando il benessere di un Paese è in fase di crescita, aumenta anche la mortalità delle persone più anziane. Potrebbe sembrare un paradosso, ma si tratta invece delle conclusioni alle quali sono giunti i ricercatori olandesi guidati da Herbert J. A. Roldendella Leyden Academy on Vitality and Ageing senza però riuscire a spiegare fino in fondo le cause di questo fenomeno apparentemente piuttosto bizzarro.

«L’aspettativa di vita è in costante aumento nei Paesi sviluppati grazie anche a una riduzione della mortalità nelle fasce di età più avanzate» spiega Rolden dalle pagine della rivista Journal of Epidemiology and Community Health. «Per questo motivo è molto importante capire quali sono le principali cause della mortalità in questo gruppo di persone». Si dice in genere che «il benessere genera salute» e di conseguenza, la recessione che si trovano oggi ad affrontare molte nazioni sviluppate dovrebbe avere un impatto negativo sulla salute delle persone più anziane. Ma la realtà appare diversa. Come affermano gli autori della ricerca, è vero che il benessere economico sul lungo periodo porta in effetti a una riduzione della mortalità, ma se si guarda ai cicli macroeconomici si nota che nelle fasi di crescita attiva la mortalità è più elevata: una maggiore disoccupazione e un prodotto interno lordo – il Pil – più basso sono infatti associati a percentuali più basse di decessi. Per cercare di comprendere meglio il legame tra benessere economico e mortalità in età avanzata, Rolden e colleghi hanno quindi analizzato i dati relativi a questi due parametri in 19 Paesi sviluppati per il periodo 1950-2008. Come indicatore del benessere economico è stato scelto il Pil, e sono stati coinvolti nello studio soggetti appartenenti a due diverse fasce di età (40-44 anni e 70-74 anni) per poter meglio definire le differenze nelle diverse fasce di popolazione. I risultati parlano chiaro: per ogni punto percentuale di aumento del Pil i tassi di mortalità aumentano dello 0,36% negli uomini over 70 e dello 0,38% in quelli attorno ai 40 anni. Stesso risultato, anche se con numeri leggermente inferiori, anche per le donne con percentuali pari a 0,18% nella fascia di età più avanzata e di 0,16% nelle quarantenni. «Di solito si attribuisce questo fenomeno al fatto che con più lavoro e più elevato benessere economico salgono anche lo stress e il numero di incidenti stradali, ma questa spiegazione non giustifica un aumento della mortalità nella popolazione più anziana che ormai è fuori dalle dinamiche del mondo del lavoro» afferma Rolden, che continua: «Le ragioni di questa maggiore mortalità negli anziani sono da ricercare altrove». Secondo gli autori la spiegazione potrebbe essere legata ai cambiamenti a livello di supporto sociale agli anziani: nei periodi di boom economico un tasso di occupazione più elevato si può infatti tradurre in una minore attenzione dedicata a chi è avanti con gli anni anche a causa del maggiore stress al quale sono sottoposti coloro che in genere degli anziani si prendono cura.

J Epidemiol Community Health. jech-2013-202544 Online First:7 October 2013

 

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