Contrariamente a quanto si pensa, il colesterolo contenuto nei cibi (ad es., fegato, uova e frutti di mare) non è il principale responsabile dell’ipercolesterolemia. Nella maggioranza dei casi, infatti, è un’alimentazione troppo ricca di grassi saturi che fa aumentare i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi nel sangue.
I grassi saturi sono quelli di origine animale e si trovano:
nelle carni rosse;
nei formaggi;
nei salumi;
nel burro.
I grassi insaturi sono quelli di origine vegetale come:
l’olio d’oliva (moninsaturo);
l’olio di semi (polinsaturo).
Consumati in quantità limitate, i grassi insaturi contribuiscono ad abbassare i livelli ematici di colesterolo LDL.
Un’alimentazione complessivamente sana può ridurre il colesterolo nel sangue fra il 5 e il 10%, abbassando del 20% il rischio cardiovascolare.
Da consumare di più
frutta, verdura e ortaggi;
legumi;
pesce;
olii vegetali (extravergine di oliva, di semi mais, di girasole);
carni magre (pollo, vitello, coniglio e tacchino).
Da consumare meno
grassi in generale;
burro, lardo, strutto, panna;
carni rosse;
insaccati;
formaggi;
dolci;
bevande alcoliche;
bevande zuccherate;
sale.
Combattere la sedentarietà
Un’attività fisica regolare, anche se moderata, è essenziale per mantenere in buona salute il cuore e tutto l’organismo. Va ricordato che non è mai troppo tardi per cominciare a fare esercizio, perché non esiste un livello minimo per avere benefici.
Per cominciare:
andare a lavorare a piedi o in bicicletta;
non usare l’automobile per brevi tragitti;
fare le scale invece di prendere l’ascensore;
organizzare una passeggiata nel parco con gli amici;
dedicarsi al giardinaggio o ai lavori di casa;
andare a ballare;
giocare con i bambini;
nascondere il telecomando e alzarsi dalla poltrona ogni volta per cambiare canale;
portare a spasso il cane.